L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’emergenza sanitaria da Coronavirus una pandemia. Dunque, il problema del contagio è ormai globale, e per noi non è più possibile partecipare ad eventi esclusivi nè organizzare seminari pubblici. Il mondo si trova ad affrontare una situazione imprevista, mai vissuta prima d’ora, che ha modificato inevitabilmente la vita di tutti. L’unico rimedio al momento è restare in casa, evitando ogni spostamento e contatto con altre persone. Il Decreto del Presidente del Consiglio, denominato #iorestoacasa ha disposto la chiusura di ogni attività, ad eccezione di farmacie, parafarmacie e supermercati, con il conseguente annullamento di eventi pubblici e privati di qualsiasi tipo. Le disposizioni sono in vigore almeno fino al 3 aprile, ma ogni decisione verrà presa in relazione alla situazione che si registrerà in quel momento. Dunque, il tempo di isolamento potrà essere anche protratto, almeno fino a quando non si verificherà un calo nei contagi ed un ridimensionamento dell’emergenza sanitaria. Nel frattempo, il Ministero della Sanità ha stilato un decalogo di buone regole e consigli da seguire, al fine di evitare il contagio, proteggere sé stessi e le persone con cui si vive. La prima norma igienica, la più importante, è quella di lavarsi spesso le mani, soprattutto quando si frequentano luoghi pubblici. Il lavaggio delle mani deve essere accurato e ben fatto, per un tempo pari almeno a 40 secondi. In caso non si possa ricorrere all’acqua e al sapone, sarà importante igienizzarsi con disinfettanti a base di alcool. I suggerimenti sanitari invitano ad evitare relazioni sociali, strette di mano ed abbracci, oltre che ad evitare contatti ravvicinati con pazienti già affetti da problemi ed infezioni respiratorie acute. E’ importante, inoltre, evitare di toccarsi naso, occhi e bocca con le mani, com’è fondamentale coprire le vie aeree quando si starnutisce, usando la piega del braccio oppure un fazzoletto monouso da gettare subito. E’ buona regola non assumere farmaci antivirali e antibiotici senza che questi siano stati prescritti dal medico. Inoltre, diventa fondamentale pulire e disinfettare tutte le superfici (soprattutto quelle in metallo) con prodotti a base di cloro e alcool. Il decalogo emesso dal Ministero della Sanità, poi, sottolinea che l’uso della mascherina è consigliabile soprattutto se si è malati o si assiste un infermo. Infine, l’elenco dei consigli e suggerimenti sanitari si chiude con alcune importanti rassicurazioni, attraverso le quali la popolazione viene informata che gli eventuali pacchi ricevuti dalla Cina non sono contagiosi, come neppure gli animali domestici e di compagnia. Infine, è stato attivato un numero verde dedicato, il 1500, a cui fare riferimento nel caso si abbiano febbre, sintomi influenzali o si sia fatto rientro da posti a rischio.